Un particolare valore diffuso nell’area della Valle del Menotre e della Montagna è l’Associazionismo. Numerosi sodalizi, sorti via via a seguito delle tante problematiche emerse in particolare dagli eventi sismici del 1976, hanno operato per valorizzare il territorio e dare speranza a chi era rimasto, mantenendo vivi lo spirito di comunità, le numerose tradizioni, il profondo attaccamento ai luoghi di origine.
In questa prospettiva tra il 2007 e il 2008 ha cominciato ad operare l’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti” che dalla semplice e autentica animazione del “paese presepe” nel tempo di Natale è diventato meta obbligata per la sua unicità e bellezza, di ogni itinerario turistico.
Tanto ha saputo fare l’Associazione e tanto farà ancora per tutelare il bene incommensurabile che Rasiglia esprime e valorizzare al meglio il suo patrimonio di natura, arte, fede.
La Pro Loco Valle del Menotre, nata nel 2000 proprio per non disperdere, nello smarrimento del post-sisma, la memoria di un territorio di particolare bellezza naturale, delle diffuse testimonianze storiche e delle numerose e irripetibili opere d’arte consapevolmente custodite nei secoli, ha operato a fianco di altri gruppi come il Comitato pro Serrone, la Bottega di San Giuseppe, l’Associazione Val Guesia, la pro Loco di Belfiore e le varie Comunanze Agrarie, cercando sempre di rapportarsi alle istituzioni nel fronteggiare l’immediato, ma con lo sguardo rivolto al futuro.
Sono nati percorsi verdi come la “passeggiata della Corte”, l’Ascensione o la festa dell’Assunta al castello di San Felice, il Cammino dei Presepi tra Casenove e Serrone con le zampogne dal vivo del Maestro Giovanni.
In ogni caso, tutte le Associazioni hanno trovato e trovano poi un momento di confronto e di collaborazione nel gruppo “In Alto, assemblea della Montagna” istituita recentemente che vede la presenza di tutti i paesi da Capodacqua a Colfiorito, da Vescia a Pale a Casenove a Morro insieme alle rispettive Comunanze Agrarie.
Sono proprio le numerose associazioni, inoltre, a tenere viva la memoria di eventi che hanno segnato in modo indelebile le varie comunità, in particolare durante l’ultima guerra.
Il Santuario della Madonna delle Grazie a Rasiglia è per tutti il punto di riferimento nel quale far convergere ogni segno di ringraziamento, identificabile nella concretezza degli ex-voto: Roviglieto ricorda un bambino miracolosamente “tornato in vita”, Scopoli e Volperino il superamento di una devastante pestilenza, Casale di Scopoli e Villamagina sempre per grazie concesse alla collettività.
Casenove ricorda, con un pellegrinaggio “per grazia ricevuta”, il 18 giungo 1944.
A seguito del rastrellamento nazista dovuto a una rappresaglia per la morte di un soldato tedesco, vennero presi 22 uomini in età da lavoro e condotti presso il deposito di attrezzi della casa cantoniera fuori dal paese per procedere alla immediata fucilazione.
Momenti terribili in cui non si poteva fare altro che pregare.
Per una serie di imprevedibili coincidenze, certo provvidenziali, la fucilazione non avvenne. La foto dei 22 uomini è esposta tra gli ex-voto – per Grazia Ricevuta – nel Santuario della Madonna delle Grazie di Rasiglia.
Per ragioni di spazio non si possono elencare tutte le compagini associative di questa area ma certamente il loro contributo qualificato e impegnato merita un plauso da parte di tutta la comunità locale.
(Si ringrazia la prof.ssa Rita Fanelli Marini per il contributo culturale)