Posto su un’altura (q. 850 m) tra la palude di Colfiorito e il Piano di Arvello, l’abitato è uno dei centri più floridi della montagna folignate, prevalentemente votato alla zootecnia. Se ne ha la prima notizia nel 1098, in un documento che elenca tutti i beni che i conti Monaldo ed Oderisio vendono a Dioniso, rettore della chiesa di Santa Croce di Sassovivo; nel 1197 la bolla di papa Celestino III cita possedimenti ed uomini in Forcatura di pertinenza del monastero di Santo Stefano di Gallano. Forcatura è riportata nella carta del Danti in Vaticano. Di grande interesse urbanistico è la parte più antica del paese, a pianta quadrangolare. La chiesa di San Lorenzo, nota dal 1239, è stata interamente riedificata presumibilmente nell’Ottocento. Ad unica navata, con copertura a doppio spiovente e due cappelle sulle pareti laterali, è affiancata da una torre campanaria con quattro finestre ad arco. La festività principale è San Lorenzo, il 10 agosto, che si celebra con una solenne processione.