LA VIA LAURETANA (Cammino di Loreto) - Guida77 - Turismo in Umbria | Appennino folignate
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Via Lauretana

Il cammino di Loreto

L’Umbria è sempre stata territorio di transito quasi obbligato tra Tirreno e Adriatico e Foligno, per la sua posizione, ha costituito l’incrocio viario più frequentato per la presenza della via Flaminia che, partendo da Roma giunge a Narni da dove si apre nel percorso verso Carsulae e Mevania (Flaminia vetus ) e in quello per Terni, Spoleto e Foligno dove i due bracci si ricongiungono a Forum Flaminii (San Giovanni Profiamma) proseguendo poi fino a Fano e più tardi fino a Rimini.
La consolare Flaminia ha mantenuto nei secoli il ruolo di spina dorsale della rete viaria nell’Italia centrale e dopo il Mille, quando la pratica del pellegrinaggio riprende vigore, diviene anche il percorso più frequentato dal grande flusso di pellegrini diretti sia a Santiago di Compostella, sia a Gerusalemme, sia a Monte Sant’Angelo.

Proprio a Foligno prende avvio il percorso locale detto “cammino di Loreto”. Una lapide datata 1577 sulle mura del castello di Sant’Eraclio ne segna l’inizio ed un dipinto nella chiesa attigua di San Marco con San Rocco con le insegne del pellegrino (Felice Damiani, 1602) ne rafforza il valore. La via procede verso la città e ne esce da porta Abbadia, poi Loreto (oggi porta Ancona), prosegue fino al Miglio di San Paolo dal quale, seguendo la “corta di Colle” (strata collis) voluta da papa Clemente XI nel 1716 proprio per agevolare il cammino dei pellegrini, giunge a Colle San Lorenzo e si immette sulla Plestina che da Ponte Santa Lucia si inerpica verso Sostino e da qui giunge ai piani di Ricciano.

n seguito, sempre per rendere il percorso più agevole, viene valorizzato il tratto di strada di fondo valle da Ponte Santa Lucia per Scopoli fino a Casenove dove sarà allestita una Stazione di Posta, resa famosa poi anche dai viaggiatori del Grand Tour. Da Casenove per l’antico tracciato ancora oggi detto “strada romana” si potevano raggiungere i piani di Ricciano e quindi Colfiorito, punto di incontro dei vari percorsi per Loreto provenienti dall’area spoletina, seguendo l’antica via della Spina e dal territorio di Valtopina e di Nocera Umbra.

La via Lauretana è stata a lungo la via principale dello Stato pontificio, era l’unica carrozzabile a partire da Roma e con una notevole presenza di locande, ospizi, ospitali pronti ad accogliere i grandi flussi di pellegrini.
Nel Quattrocento con il fiorire di nuove mete come la Tomba di San Francesco ad Assisi e la Porziuncola per l’indulgenza del Perdono, Foligno diviene vero e proprio centro di riferimento dal quale si può intraprendere il “cammino di Loreto”, ma anche organizzare il pellegrinaggio verso le grandi mete come Gerusalemme, Roma, Mont Saint Michel, Santiago di Compostella, tanto da essere citata come in itinere sancti Jacobi. Questo aspetto è ben documentato con atti notarili, lettere, testamenti conservati nell’Archivio di Stato di Foligno.
Inoltre, proprio a Foligno, per coloro che non potevano recarsi a Gerusalemme viene realizzato nella chiesa di San Bartolomeo di Marano un “Santo Sepolcro” con il privilegio dell’indulgenza. Oggi il luogo costituisce anche la preziosa testimonianza, in scala ridotta, di come si presentava il Santo Sepolcro nel 1676 e che ovviamente non corrisponde allo stato attuale. Anche questa presenza attesta ancora una volta l’importanza e la centralità di Foligno nell’ambito della devozione legata al pellegrinaggio.

Via Lauretana

Belfiore, Parco dell’Altolina, Pale, Ponte Santa Lucia, Sostino, Piani di riciclano, Forcatura, Colfiorito, Plestia.

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Approfondimenti