Casenove

Luogo di sosta di viaggiatori illustri, regnanti e Santi

Casenove sorge all’incrocio di tre valli: Colfiorito, Foligno e Sellano. Dall’antico abitato di Colle Casone ancora visibile a metà del colle sulla destra idrografica del Menotre e il nucleo detto La Spiazza alla sinistra del fiume, si sviluppa il paese di Casenove, articolato lungo la via Lauretana e a servizio della Stazione di Posta, creata nel 1577. Numerose testimonianze di viaggiatori illustri, di alte autorità ecclesiastiche, di regnanti e infine di semplici pellegrini diretti a Loreto, attestano la vitalità di questo luogo di sosta che è ancora testimone della sua storia, attestata anche dalla lapide di San Leonardo da Porto Maurizio. La comunità ha sempre tratto beneficio dalla presenza del fiume tanto che dal 1079 è documentato un mulino, che risulta essere il primo impianto manifatturiero dell’intera valle. Al centro dell’abitato, appoggiata alla collina di Colle Casore, sorge la chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Ansovino, citata nelle carte dell’Abbazia di Santa Croce di Sassovivo fin dal 1245. Costituendo il passaggio obbligato dalle valli della montagna, Casenove è stato per lungo tempo sede di una grande fiera annuale, ricorrente a giugno nel giorno di Sant’Antonio. Era il momento per gli abitanti del territorio di rifornirsi di tutte quelle attrezzature necessarie per il lavoro dei campi e di scambio o acquisto di bestiame. Proprio per la sua centralità ha esercitato fino al 1997, anno del grande terremoto, un ruolo di servizio all’intera valle, con la scuola, l’ufficio postale, la caserma dei carabinieri, la farmacia ed alcuni esercizi commerciali. A causa dello spopolamento, già avviato e reso più consistente dagli eventi sismici, il paese ha subito un notevole impoverimento.